Raduno velico a Marina di Campo

 

1° giornata

13. 12. 03, a Marina di Campo si disputa un raduno di vela, sotto la guida dell’istruttore Marcello Meringolo, ideatore dell’Euro Sails, una marca di vele per optimist.

Hanno partecipato molti circoli elbani, tra cui Rio Marina, una bimba di Porto Azzurro, ma anche del lago Trasimeno.

Il circolo che ha ospitato tutti gli altri, è stato il Club del mare, la scuola vela di Campo.

Meringolo è venuto per insegnare ai ragazzi, alcune regole fondamentali dell’andamento in barca a vela.

Tutti i velisti, tra cui io, verso le11:00 o poco più, sono pronti ad andare in mare. Il vento è pressoché costante, tra i 2 e i 4 nodi.

S’inizia l’allenamento con una serie di virate continue, per far capire a noi come bisogna usare il timone e il miglior modo per far continuare a camminare la barca dopo la virata.

Dopo si farà una partenza a coniglio, ovvero una barca, deve passare davanti a tutti gli altri, che le passeranno dietro senza poggiare, formando la linea di partenza.

Le virate saranno senza sosta, a parte alcuni momenti in cui si dovrà seguire il gommone, dove l’istruttore ci darà il comando di virare o strambare per poi rimettersi in coda.

L’allenamento proseguirà fino a pausa pranzo, che si farà in mare per non perdere tempo, mangiando panini.

Durante il pomeriggio, il vento cambia di poco, così oltre alle solite virate, si fanno anche diverse partenze, tre false e tre vere. Con queste partenze, ci alleniamo per le regate, in modo da fare migliori partenze, ma anche di diventare più strategici, nelle gare di vela.

L’allenamento prosegue fino alle 16:00, orario a cui torniamo a terra. Dopo aver smontato le barche, ed esserci cambiati, Meringolo, che ci aveva ripreso con la telecamera in mare, ci mostra, attraverso la televisione, i nostri errori e come possiamo correggerli. Spiega il modo di virare senza far perdere velocità alla barca.

Alla fine dopo la spiegazione, ci si saluta e ci si dà appuntamento per domani mattina alle 10:00.

La giornata non è andata male, perfino agli esordienti del club, che erano in un altro gruppo, si sono divertiti e hanno seguito le spiegazioni dell’istruttore con interesse.

 

2° giornata

Finalmente, giunge il secondo giorno di raduno.

Io e Davide Calisi, un velista della squadra agonistica del Club, siamo i primi a montare le vele, ben presto arriverà Marcello, e dopo che tutti i velisti erano pronti, l’istruttore ci dice quello che avremmo fatto oggi. Poi dopo le spiegazioni, nuovamente tutti in mare!

Il vento a prima vista sembra che abbia una forza che varia da 1 a 3 nodi, non troppo diverso da ieri.

Come ieri, s’inizia subito con una serie di virate continue e poi delle virate a farfalla, consistono nell’incrociarsi delle barche fra di loro per capire qual è il bordo dove soffia più forte il vento, fino allo scoglietto, che raggiungeremo verso 12:30.

Ed è a quel punto che insorge il vento di mezzogiorno, che varia tra i 5 e i 7 nodi di vento tirato con onda continua. Per questo motivo gli esordienti torneranno a terra.

Da lì in poi si faranno virate con ordine, dove noi staremo stesi alle cinghie per tener piatta la barca.

Meringolo ci farà capire come si sale per bene sull’onda senza rallentare. Dopo estenuanti virate e file indiane dietro il gommone, arriva il momento delle regatine. Il vento è sempre lo stesso, e anche se lo tengo mi becco una penalizzazione, insieme a Emanuele Ciummei, altro mio compagno, per esserci toccati durante una virata.

Le regatine proseguono fino anche alle 2:00, a seguire si fanno altre virate, 3 e 60,ovvero un giro su se stessi, boline lunghe, poppe con strambate di fila, riprese di bolina quando si era di poppa e riprese di poppa quando si era di bolina. Tutto questo continuerà fino a che non si tornerà a terra di poppa.

Non si tornerà più in mare perché Meringolo deve prendere la nave.

Prima di andarsene però, starà al Club a mangiare la pasta e tutti i dolci che tutti avevano preparato per il raduno.

Alla fine ci farà vedere l’andatura perfetta di poppa e alcuni allenamenti dei suoi ragazzi e poi se ne andrà.

Tutti i velisti hanno partecipato con piacere al raduno, e devo dire che anch’io mi sono trovato bene. C’è da aggiungere che hanno partecipato le classi di optimist, cadetti, under 13 e under 15, laser, radial e 4.7. Tutti si sono divertiti e si preparano a farne un altro.

Devo dire che come raduno di vela è andato molto bene, anche perché esso, ha fatto dimostrare il Club del Mare, molto meglio di persona, visto che tutti i soci, ma anche le mamme di alcuni velisti, si sono impegnati a preparar dolci e pasta per i ragazzi che sarebbero tornati dopo l’allenamenti. Inoltre con questo raduno molti ragazzi sono migliorati nell’andatura in barca a vela. Credo che il comune di Campo dovrebbe essere felice di aver ospitato una cosa del genere.

                                                                                             Luca Muti.